La serenità di una musica pop-folk si fa strada in mezzo alla confusione delle nostre città
Abbiamo tutti un darkside da cullare quando vuole uscire fuori e urlare, un lungo inverno freddo dentro da riscaldare, un cuore a cui trovare un posto su questa Terra. Abbiamo bisogno di una musica che ci possa calmare, che ci faccia cantare, che ci renda i pensieri leggeri in un pomeriggio in cui sembra tutto più difficile. Non è tanto il fallimento che spaventa, ci abbiamo fatto il callo in tanti anni di allenamento quotidiano, ma sono forse più i lupi famelici tutt'intorno a darci fastidio.
C'è poi questa città trafficata in cui il suono acustico della chitarra fatica ad emergere ma si fa voler bene come una jam session improvvisata sotto al semaforo impazzito nel bel mezzo di un ingorgo all'ora di punta.
Il duo trentino A Cold Winter sa plasmare il tempo, addomesticare l'ansia, trasmettere sensazioni buone con un pop - tra il folk e l'indie - delicato, positivo e intenso che può richiamare i Kings of Convenience. Alessandro Sester si occupa della voce e della chitarra mentre Carlo Debortoli pensa a basso e tastiere. Gli strumenti digitali, la registrazione, la produzione e i mix sono poi il frutto di un lavoro a quattro mani, da cui nasce il nuovo album Hearts On Earth.
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La recensione Hearts On Earth di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-19 15:30:08
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