Una rock ballad distesa e malinconica sulle difficoltà di gestire un sentimento complesso come l'amore
Nuova musica per Le Luci, duo musicale originario di Monza che a qualche mese di distanza da Dentro gli occhi tuoi ritorna con un nuovo pezzo dal titolo Stammi lontano. Un brano che si discosta dalle atmosfere pop del singolo precedente per abbracciare panorami più vicini al soft-rock.
Basata su un morbido e riverberato arpeggio di chitarra elettrica scandito dal rumore dei cimbali di un tamburello, Stammi lontano è una canzone dalle atmosfere evanescenti, che a tratti ricorda le ballad più struggenti dei Litfiba.
Delicati e basilari intrecci strumentali che sostengono un testo che incarna sentimenti esattamente opposti a quelli espressi in Dentro gli occhi tuoi, nel quale il protagonista, al posto di lanciarsi tra le braccia della persona amata, cerca in tutti i modi di rifuggire a quei sentimenti.
Il giorno in cui ti ho sparato in faccia e strappato il cuore
Ho seppellito viva una parte di me che non ha mai smesso di scalciare
Stammi lontano, e allora stammi lontano
Stammi lontano, ti prego stammi lontano
Cantano Le Luci nel loro ultimo singolo. Nonostante non rappresenti in termini di sound e contenuti il massimo dell'originalità (l'effetto del "già sentito" si fa sentire parecchio) Stammi lontano resta comunque un ascolto tutto sommato piacevole.
Un brano disteso e malinconico, ideale per leccarsi le ferite dopo la fine di una relazione nata e svanita in fretta come il vento d'estate.
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La recensione Stammi Lontano di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-23 16:58:00
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