La Malasorte Porta Fortuna 2024 - Rap, Alternativo, Hyperpop

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Giocare con l'elettronica, le voci e il rap per trasmettere messaggi in una maniera nuova

Lamush e Eropi (Claudia Giannotta e Pierluigi Conte), le anime del duo salentino La Malasorte, giocano con l'elettronica ma anche con le loro voci e con il rap con l'obiettivo di veicolare il proprio messaggio in un modo nuovo, indie e alternativo. Un sogno così ad esempio apre le dieci tracce del disco Porta Fortuna con un viaggio trip hop, onirico, che sperimenta anche lo spoken music.

Il connubio fra i due timbri e stili vocali funziona molto bene e riesce nell'intento di intrecciare continuamente fotogrammi, frame, scenari e ricordi in un flow che risulta omogeneo e ben congeniato, come accade in Disordine e Drums & Fornelli. In certi punti i versi, evocativi, densi, sensuali (Eisenbahnstrasse, Fenice - Albisumbra Rmx), sembrano richiamarsi anche tra un pezzo e l'altro, come se ci fosse un riverbero notturno costante che percorre l'intera tracklist.

L'album inoltre è ulteriormente arricchito dalle collaborazioni con Mundial in Esperanto e con Lauryyn in Naviga Rmx, un brano quest'ultimo a sua volta attraversato da accattivanti sfumature urban. In generale, il progetto leccese dà forse il meglio di sé nei risvolti più intimi e riflessivi (Overthinking, Inno alla Gioia) e nel complesso il lavoro rappresenta a tutti gli effetti un esperimento molto interessante e originale per l'asfittico panorama italiano.

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La recensione Porta Fortuna di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-08-28 23:05:44

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