BETTER OFF DEAD BOD Vol. I 2023 - Metal, Hardcore, Death metal

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Quando la tecnica musicale si unisce a un autentico immaginario metal

Il botta e risposta tra le chitarre elettriche e le batterie dà il via alla conflagrazione metal: l'ingresso della voce graffiata fa ufficialmente scattare la rincorsa verso l'ira, sempre più veloce, sempre più veloce.

Il contesto è piuttosto hardcore: è interessante la maniera in cui l'interpretazione vocale sappia restare sul filo - o sul precipizio? - tra il cantato e lo spoken music (arrabbiato), come accade ad esempio in Your Last Breath.

Per chiarire meglio l'immaginario dei Better Off Dead, si può portare come esempio il titolo di uno dei loro otto brani in particolare: Piss in the Window. Il pezzo, come Watching the World Blow Up, è parecchio sincopato ma riesce comunque a tenere insieme tanti elementi diversi, cambi di velocità e il ritmo complessivo della composizione.

C'è una certa capacità nella scrittura, infatti, accompagnata da una sana folle creatività. In generale i testi rigorosamente in inglese - tranne l'esperimento dell'ultima traccia, Conoscenza, che potrebbe diventare un punto di forza da sviluppare e approfondire attentamente nei prossimi progetti - sono crudi e diretti, la tecnica musicale è molto buona (Reject), la produzione è di alto livello.

Con The Double B, poi, il tempo sembra rallentare per un momento ma è solo la sensazione di qualche secondo, che culmina in un sentito rutto, alternato ad eleganti assoli elettrici.

BOD VOl. I è il primo album della band romana, formata da Simone D'Onofrio alla voce, Michele Antonioli e Vlad Turno alle chitarre, Lorenzo Remigi alla batteria e Roberto Paladino al basso. E per gli amanti del genere promette molto bene.

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La recensione BOD Vol. I di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-09 23:17:00

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