Il post-punk diventa vettore di tematiche sociali e sensibilità verso chi è ai margini, attraverso otto canzoni disinvolte e piacevoli nelle loro sorprese
Attivi dal 2015 e di stanza a Berlino, I-Taki Maki sono un duo che allo scadere del 2023 ha pubblicato un nuovo album di inediti: il risultato dei più recenti sforzi creativi porta a finalizzare "Friedhof", long play distribuito in totale indipendenza discografica.
Otto brani a tracciare, in modo netto, il perimetro dei registri artistici impostati: un post-punk lento, slowcore nell'attitudine e sognante nelle intenzioni, per raccontare il declino della civiltà e le profonde diseguaglianze ormai caratterizzanti il presente. Non c'è la presunzione di dare risposte o soluzioni facili, solo la ferma volontà di amplificare la voce di chi è lasciato ai margini, attraverso canzoni che mettono in condivisione concetti e messaggi senza urlare, ma solo trasmettendo empatia.
Questo album è un caleidoscopio di strumentazioni che si muovono in bilico fra analogico e digitale, disorientando il giusto quando si tratta di intuire cosa ci attende in prossimità di uno snodo della tracklist. Tale versatilità è armonica e, nell'intera esperienza d'ascolto, non ci sono scossoni, ma la sensazione di passeggiare con disinvoltura fra scenari eterei. Si archivia una proposta convincente, scevra da ambiguità e passaggi incerti; sarà interessante continuare ad assistere alle evoluzioni di questo progetto, che ha un proprio registro espressivo e idee, plasmate in forma concreta, da proporre.
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La recensione Friedhof di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-20 12:50:34
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