Una travelling song da mettere come sottofondo durante il nostro peregrinare in giro per il mondo
Quante volte, nel grigiore al neon dei nostri uffici, ci è passato per la testa il pensiero di alzarci dalla scrivania, andare a casa, riempire uno zaino con poche cose essenziali e andare il più lontano possibile dal logorio della nostra quotidianità? Fare un po' come gli uccelli migratori: quando il clima diventa inospitale, ci si alza in volo e ci si dirige verso un posto nel mondo più adatto a noi.
Sicuramente questo concetto sarà venuto in mente a Tobia Lamare durante la creazione di Hoopoes. A pochi mesi di distanza dalle atmosfere indie-glam di Candies, il cantautore e DJ "analogico" originario di Lecce ritorna con un singolo che punta tutto sull'indissolubile legame tra la musica e il concetto di "viaggio".
Hoopoes è infatti un pezzo frutto di un piacevole mix di generi che nel corso degli anni hanno sfornato alcune delle più belle travelling songs mai scritte: una country ballad, spruzzata di timidi echi blues (grazie alla comparsa tra ritornello e strofa di un malinconico giro di armonica a bocca) e indie rock.
Placide distese sonore, ideali per i viaggi in macchina più lunghi, ispirate dalla migrazione che le upupe, compiono durante la fine della primavera dall’Africa fino alle coste del Salento, terra natale di Lamare. Spesso una coppia di questi bellissimi uccelli nidifica proprio tra le fronde di un albero di fronte a casa sua.
E come questi simpatici pennuti, che nonostante il vento e la fatica, si imbarcano ogni anno in questo periglioso viaggio, Hoopoes ci ricorda che, per quanto noi possiamo essere dispersi in giro per il mondo, ci sarà sempre da qualche parte un "nido" che ci aspetta.
Nonostante l'inglese un po' maccheronico del cantato, il nuovo singolo di Tobia Lamare centra appieno il suo obiettivo: quello di invogliare a buttare il cuore oltre l'ostacolo e partire verso nuove mete. Perché, in fin dei conti, come la magica penna di Nicolas Bouvier ci ha insegnato, "Un viaggio non ha bisogno di motivi. Non ci mette molto a dimostrare che si giustifica da solo".
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La recensione Hoopoes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-21 17:33:00
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