Un disco drammaticamente cinematografico che esplora i confini tra suoni ed emozioni
L'ideale colonna sonora di un film post-apocalittico che non è ancora stato girato, dove i protagonisti vagano senza trovare anima viva all'interno di sconfinate praterie, malinconiche come la musica che accompagna le varie sequenze della pellicola. È questa la sensazione che si prova dopo aver ascoltato Between Strength and Beauty, il primo album di Amberscent, al secolo Giada Squarcia.
Un esordio, quello della musicista nata nelle Marche e cresciuta artisticamente a Roma, dall'andamento drammatico e cinematografico, sempre in bilico tra analogico e digitale. Per Between Strength and Beauty, Amberscent ha deciso infatti di attingere a piene mani dai suoi studi di musica classica e colonne sonore per film, oltre che da una profonda ricerca sugli strumenti elettronici.
Il risultato di tutto questo è un suono ibrido, nel quale synth e drum machine si mescolano agli archi e al rumore delle meccaniche del pianoforte. Una suggestiva entropia armonica che gioca incessantemente con la sintropia del silenzio, sulla quale la voce flebile e a tratti sofferta di Squarcia cola lentamente come la resina sul tronco di un pino secolare.
Between Strenght and Beauty è un disco che non può e non deve essere preso come un insieme di canzoni autonome ma come una vera e propria suite lunga più di un'ora. Un corpus di brani frutto di una ricerca interiore compiuta da Amberscent sullo spazio che separa e collega contemporaneamente il mondo sensibile, fatto di materia, immagini e suoni, e quello intangibile, legato alla sfera delle emozioni e delle sensazioni.
Ed è proprio da questa esplorazione filosofico-creativa, che nascono i 12 brani che compongono la tracklist di questo disco. Una serie di stanze, intese dalla stessa artista marchigiana come "luoghi sicuri e allo stesso tempo spaventosi", capaci di essere sia un terreno fertile per indagare i confini tra il mondo delle emozioni e quello dei suoni ma anche una vera e propria trincea che ci separa da quegli stessi sentimenti.
Il primo album di Amberscent è un lavoro di indubbia qualità, tanto sul piano musicale quanto su quello intellettuale, che, per essere apprezzato appieno, merita un ascolto "alla vecchia maniera": dalla prima all'ultima canzone. Nessun brano da skippare o "mettere in coda" su Spotify.
Un disco in grado di trovare la sua ragion d'essere in teatri o sale da concerto. Luoghi ideali per mettere al centro di tutto la musica di un'artista di indubbio talento e che non vediamo l'ora di vedere dal vivo mentre si lancia nell'esecuzione dei pezzi di Between Strenght and Beauty, magari accompagnata dalle sequenze più struggenti di The Road o L'ultimo uomo della Terra.
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La recensione Between Strength and Beauty di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-08-31 11:10:10
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