Pop e depressione, un binomio mai come ora potente e necessario.
Vuoto è il titolo del nuovo brano inedito di Dieg, cantautore originario della provincia di Pordenone che scrive e autoproduce le sue canzoni dal 2014.
La sua è una canzone d'autore che risente dell'influenza del cantautorato italiano degli anni Novanta e Duemila, con qualche incursione nel rock alternativo. Vuoto è un brano che ancora una volta, come spesso accade negli ultimi anni, porta la musica a trattare il tema del benessere mentale. L'argomento è diventato di stretta attualità negli anni della pandemia, e finalmente sembra non essere più un tabù nella società schizofrenica in cui viviamo. Stress, aspettative, burnout, delusioni, incertezza sul futuro: è questo il denominatore comune delle nuove generazioni.
Dieg è bravo a descrivere metaforicamente la sensazione di allontanamento dal mondo, il fastidio per tutto ciò che gira intorno, la volontà che tutto crolli ma allo stesso tempo la speranza, una piccola luce di poter ritornare a prendere in mano la propria vita.
Vuoto è un brano semplice, con un ritornello che mette in risalto la potenza e il significato della singola parola. Dieg lascia spazio ad ampi spunti di riflessione, e lo fa con una forma canzone dagli schemi classici, chitarra e voce, mettendo insieme i concetti e arrivando in maniera molto diretta a chi ascolta.
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La recensione Vuoto di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-29 08:19:44
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