Un cantautore che sa colorare di raffinata eleganza le sue creazioni
È notte, la voce riverbera il graffio e il fumo della sigaretta, il sassofono accompagna i pensieri lungo la strada verso casa, è buia ma ci sono i lampioni sul ciglio, appaiono a ritmo regolare (Silenzi irrequieti). C'è poi un destino, un amore che ci aspetta al ritorno, una stella polare che ci orienta in caso di smarrimento (Non mi sembrava un capriccio, Giorni e notti). Eppure come si può vivere quasi sereni e indifferenti, mentre a pochi chilometri da noi ci sono guerre e strade insanguinate (Dall'altra parte del mare).
La cavalcata sinuosa e sospirata delle Parole, le tenebrose consapevolezze blues di Sono quel che sono alla Piero Ciampi - "Ti sganghero..." -, le corse nelle tenebre delle convinzioni (Una corsa), le giornate senza meta.
Paolo Zangara, con quasi 45 anni di varie attività musicali all'attivo, è un cantautore che sa colorare di raffinata eleganza le sue creazioni. Per il suo primo album solista Scusi, dov'è il bar?, in particolare, ha raccolto i suoi migliori amici musicisti della scena di Varese: il risultato finale sono otto tracce dal gusto retrò, dolceamaro, di classe.
Le ha registrate in The House Of Love, la residenza artistica sulle sponde del lago di Monate ideata da Lory Muratti che ha prodotto il disco e ha prestato le sue chitarre in alcuni brani. Del collettivo hanno fatto parte anche Roberto Talamona (pre-produzione e chitarra classica e flamenca), Pier Tarantino (batteria), Francesca Morandi (contrabbasso), Mauro Banfi (pianoforte), Mauro Brunini (tromba, flicorno), Tarcisio Olgiati (sax), Leila Rossi ed Elisabetta Girola (cori e controcanti).
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La recensione Scusi, dov'è il bar? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-09-11 22:04:56
COMMENTI (2)
@Paolo.Zangara64 Grazie a te, Paolo
@FrancescoCarrubba, davvero grazie. Sono lusingato dalle tue parole e felice che questo lavoro ti sia piaciuto.