Pet Hardy Magical Pony 2024 - Psichedelia, Punk rock

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Sei tracce di viscerale punk blues, ideali per lanciarsi in uno scatenato pogo sottopalco

Riccamente scarno. Un apparente ossimoro capace di trovare la sua ragion d’essere tra le sei tracce di Magical Pony dei Pet Hardy. In questo suo nuovo EP, la band vicentina formata da Enrico "Bacca" Baccarin (basso e voce), Massimiliano "Massi" Troncon (chitarra) e Andrea "Endriu" Veranda (batteria) alza il volume degli amplificatori oltre la soglia dell'acufene, lanciandosi in folli cavalcate elettriche fatte di fuzz, distorsioni e un pizzico di psichedelia.

Immaginate di prendere i Flat Duo Jets e farli accoppiare con i The Cramps, mentre vengono osservati dall’uscio della camera da letto dall’intera formazione dei Madness. Ecco a voi l’orgia voyeuristica dalla quale è stato partorito Magical Pony.

Un disco essenziale, senza fronzoli ma che suona davvero gigantesco, ben bilanciato tra le atmosfere pazze e viscerali del punk blues (Bumpy Roads) e dello psychobilly (My Magical Pony), spruzzate qua e là dal tiro trascinante dello ska punk (Shitty Moon).

Grazie a una resa sonora davvero eccellente, i Pet Hardy dimostrano, con questo loro ultimo EP, come la musica, anche se fatta "alla vecchia maniera", può suonare fresca come il pesce al mercato ittico di Milano alle cinque del mattino.

Un piccolo, grande album fatto da un power-trio che troverà nei suoi futuri live l'occasione di portare la coolness del proprio sound in giro per l'Italia. E noi non vediamo l'ora di spingere, sudare e ballare nel pogo sottopalco mentre Bacca, Massi ed Endriu si buttano a capofitto nell'esecuzione delle sei, fighissime tracce di Magical Pony.

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La recensione Magical Pony di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-29 19:23:00

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