PIER apre un discorso coi propri ascoltatori nell'EP "solePIOGGIA", mutevole come predicato dal titolo ma al tempo stesso solido nella sua attitudine d'autore
In genere si fanno dischi per chiudere il cerchio attorno una stagione creativa. Questo ragionamento non vale per PIER, che anzi presenta questa recente release dal titolo "solePIOGGIA" (distribuzione Stage One/The Orchard) come il primo atto di un discorso più articolato e tutto da scoprire.
Arrivato lo scorso febbraio, l'extended play si articola su otto canzoni che mutano a seconda degli approcci: la metafora climatica già introdotta dal titolo si riflette su brani che hanno proprie suggestioni negli ascolti singoli, diventando parte di una visione più complessiva nel caso in cui vengano metabolizzate in sequenza. Questi due binari camminano paralleli lungo tutta la poetica espressiva dell'artista di Pescara, che ha nella propria attitudine la preferenza a comporre, suonare e produrre nella sua interezza la musica successivamente condivisa con i fruitori.
Nel complesso, l'impatto è positivo e convince grazie a un mix attento e mai sbilanciato in costante equilibrio tra rock e pop, con la profondità autoriale evidente nei testi, tanto personali quanto efficaci per aprire un canale di comunicazione empatica con gli ascoltatori.
Ci è stata promessa altra musica, attenderemo fiduciosi: PIER arriva in punta di piedi e lascia un segno evidente, senza l'ombra di passi falsi. Sarà interessante scoprire, coi giusti tempi e senza affrettare i processi artistici, cosa ha in serbo per noi.
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La recensione solePIOGGIA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-14 16:23:30
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