Uno scrigno di piccoli gioielli preziosi di straordinaria fattura che vanno vissuti con rispetto e ammirazione.
rifiuto il potere arbitrario è il nuovo lavoro discografico di Iosonomoka, artista Emiliano di cui non ci è dato di sapere altro, leggendo la sua scheda sul portale.
Si tratta di una raccolta di tredici canzoni in stile cantautoriale folk acustico.
Le sonorità sono molto pulite, chitarre acustiche, batteria acustica essenzialw, violini, fiati, basso fisarmonica e pianoforte che tessono trame delicate e decise, in un ambient caldo e accogliente.
rifiuto il potere arbitrario ci lancia subito in medias res sia al livello musicale che tematico, così come tema dell'indifferenza con la sua invettiva contro l'indifferenza nei confronti degli ultimi.
Molto interessante la capacità di tirare e mollare la forma canzone provocando cambi di tempo, di armonie e di emotività per dar forma a un ragionamento che è un tutt'uno di testo, parole e musica.
La volontà comunicativa, la semplicità nel raccontare storie sembra derivare dalla lezione di Branduardi, la poesia per parlare di attualità come fatto umano senza tempo tocca corde affini anche al miglior De Andrè.
Ci sono capitoli più leggeri come tempo d'essere migliore, dove l'armonia si fa maggiore e il racconto si scrolla di dosso il peso del mondo per osservare l'esistenza con una lente più distaccata e ironica. In canzoni come soffio di vento poi sembra di sentire echi provenienti dalla produzione di Gianmaria Testa, con piccole aperture armoniche che dissetano senza ricorrere a grandi effetti speciali.
Siamo dinanzi ad un disco che snocciola canzoni con una sorprendente omogeneità capace però di mostrare di volta in volta una sfaccettatura inedita. Complice di questa natura coerente e contemporaneamente cangiante è la voce, capace di trasformarsi e di raccontare con grande carisma e prontezza ogni parola con un'intonazione che rasenta la perfezione.
Da segnalare un vero e proprio gioiello come col cuore in tasca, la canzone più aggressiva del disco e la più completa al livello di arrangiamento e la struggente smetto da oggi di essere un uomo, dove la voce si lancia ai confini delle proprie possibilità espressive.
In conclusione rifiuto il potere arbitrario è un disco d'autore composto con grande sapienza, grande ispirazione, che contiene delle pietre preziose, dei piccoli capolavori che meritano di essere ascoltati e riascoltati perché capaci ogni volta di emozionare dal profondo. Un disco sicuramente non adatto alle orecchie di tutti, non radiofonico, ma un'opera d'arte che bisogna avere la curiosità di cercare o la fortuna di ritrovarsi ad ascoltare, perché vale davvero la pena di ascoltarlo per filo e per segno.
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La recensione rifiuto il potere arbitrario di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-28 16:52:42
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