Un pugno di registrazioni live escono dal cassetto e ci riportano a trascorsi resi distanti da quanto è accaduto. L'operazione funziona, e ci incuriosisce in vista di ulteriori sviluppi
La musica ha anche la capacità di portarci indietro col tempo, a un periodo trascorso e ormai molto distante, stimolando i ricordi nel tempo di durata di una canzone: è quello che succede con Ilio, nome d'arte attraverso cui Giulio Satriani firma il suo "Dobrinski Unplugged", un extended play distribuito attraverso Distrokid.
Sei brani (comprensivi di una cover dei Pearl Jam) a restituire una concreta sensazione di musica dal vivo, perché questo disco è stato registrato live nel 2018, durante una serata alla Dobrinski Pro Dischi Records di Bologna. Le influenze riconducibili al rock alternativo italiano e al grunge incontrano un'atmosfera più confidenziale, e nelle registrazioni pubblicate trovano posto anche le interazioni durante lo sviluppo della setlist.
L'operazione, nel sul complesso, appare valida e convince per le suggestioni provenienti da quella che è lecito definire (date le convergenze storiche sviluppate da lì a poco) un'altra epoca. Ilio dimostra di saperci fare e ci regala una portata gustosa in vista di ulteriori sviluppi, che ci auspichiamo possano arrivare a stretto giro per caratterizzare il presente con musica inedita.
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La recensione Dobrinski Unplugged di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-21 13:06:39
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