Notizie dal pianeta ermetico.
“Dal pianeta ermetico, una nuova emissione di luce, una luce celestiale. (…) Scie luminose che, partendo dalle profondità della terra, attraversano il cosmo per ricondurci alla fonte primordiale”. Una questione di luci, con ogni probabilità stroboscopiche, di certo in grado di condensare energia, evocare viaggi intergalattici, vibrazioni lisergiche, allucinogene, stupefacenti.
Laura Dem e Mirko Santoru, alias MSMiroslaw, sono soci alla pari della premiata ditta Hermetic Brotherhood of Lux-Or, con sede a Macomer, nel cuore della Sardegna. Osservate l’immagine ritratta sulla copertina di Ohr, la loro ultima fatica discografica: si tratta di un graffito trovato tra le rovine della necropoli di Sas Concas. Una scelta non casuale: la terra di origine del duo rappresenta un coacervo di tradizioni oscure, di miti, di personaggi fantastici. Esiste una Sardegna misteriosa, lontana dalle spiagge dei ricconi e dalle immagini da cartolina così care ai turisti di tutto il mondo.
Gli Hermetic Brotherhood of Lux-Or partono dall’immaginario dalla loro terra e per dare corpo al proprio suono. Che è ancestrale, ipnotico, rumoroso, ossessivo, cupo, violento. Già, il rumore: quello post industriale, tribale, metallico, traboccante psichedelia delirante, echi di feedback se non di prog (la struttura di Nur Ruhin, per esempio). Per arrivare dove vogliono, Laura e Miroslaw manovrano synth come fossero sciamani, maltrattano il basso elettrico, mandano in orbita un bel tot di campionamenti, tra i quali quelli relativi ai versi dell’avvoltoio sardo registrati in un’oasi di ripopolamento sull’altipiano dell’altopiano di Campeda. La loro somiglia a una sinfonia stratificata, dall’atmosfera sacrale, ricca di elementi terreni e soprannaturali, immersa in una sorta di spiritualità pagana. Non è un disco facile Ohr, ma è sufficiente lasciarsi andare per provare a capirne i segreti.
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La recensione Ohr di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-01 17:32:00
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