Un'auto analisi maturata nel tempo e nello spazio, partendo da Londra, passando per Bari e raggiungendo un presente milanese che è anche il punto d'approdo di questo viaggio interiore alla scoperta delle proprie paure e dei propri dubbi.
Idealizzami è il nuovo lavoro di Went, artista pugliese classe '96.
Si tratta di una raccolta di sette brani in stile cantautoriale con una deriva elettronica frutto di una ricerca che va di pari passo con l'introspezione artistica e gli stati d'animo di ogni canzone. Questo è un lavoro stratificato nel tempo e nello spazio in quanto ogni canzone è stata scritta a distanza di diverso tempo l'una dall'altra e se le prime sono state composte a Londra, le altre sono state invece pensate al ritorno in Puglia e a Milano dove attualmente Went abita.
Il sound generale è molto "notturno", l'elettronica sempre molto calda, quasi mai acida, con lunghi pad e synth morbidi. Anche la batteria suona vellutata con kick con poca punta e tanta pancia. Il panorama sonoro è diretta emanazione dello stato d'animo espresso dai testi, una sorta di analisi auto terapica, con un bagaglio di riferimenti che va da James Blake, passando da Jordan Rackei per giungere a Bon Iver.
In accordo con questo sound liquido che vede in qualche modo sempre al centro delle tessiture arrangiative il pianoforte elettrico, la voce galleggia con eleganza e pulizia, senza mai strabordare in giochi di stile sterili. Registro medio basso espressivo e flautato e registro acuto che si nasalizza man mano che si sale, la vocalità di Went si contraddistingue per la capacità di interpretazione, per il pathos e la musicalità. Ricorda talvolta il timbro di un giovane Franco Battiato ma con più consapevolezza tecnica del proprio strumento vocale.
I testi si occupano della dipendenza affettiva, dell'amore idealizzato, della famiglia e della paura di non riuscire più a sentirsi a casa da nessuna parte.
L'ascolto totale del disco è sempre molto rilassato, ma l'estrema omogeneità dello stile delle canzoni e il basso tasso di bpm rischiano di appesantire e rendere poco varia la fruizione. Un colpo di scena arriva solo nella traccia 21, con la sua intro tenera e l'effetto di fluttuazione applicato a voce e pianoforte.
In conclusione Idealizzami è un concept album a più livelli: quello tematico in cui ogni sfaccettatura di emozione è collegata con le altre e quello stilistico, con la scelta di rendere ogni canzone un tassello organico e perfettamente incastrabile con la canzone successiva. Si tratta di un lavoro con una precisa identità e uno stile particolare che non si abbassa a nessun compromesso: o piace o non piace, o emoziona o stanca. Ottimo il lavoro di missaggio e mastering che restituiscono un ascolto perfetto, molto vellutato e con ogni frequenza esattamente al proprio posto.
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La recensione Idealizzami di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-25 17:15:51
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