Un eteteo pezzo dream pop sulla difficile convivenza della fragilità nel mondo di oggi
Serrande è il titolo dell'ultimo pezzo di Floral Grin, moniker dietro cui si cela il nome di Riccardo Volpe. Una canzone con la quale l'artista originario di Venezia si allontana dalle atmosfere indie punk del precedente singolo Bimbi per abbracciare le fumose e sognanti distese del dreampop spruzzato qua e là da un sottile velo di urban music.
Un risoluto cambio di rotta sonora, compiuto da Floral Grin insieme ai Magenta Flora, duo milanese nato nel 2018 che si è fatto le ossa su Soundcloud, collezionando nel corso degli anni milioni di streaming. Il risultato di questa collaborazione nata sull'asse Veneto-Lombardia è un brano evanescente ed etereo, che grazie alle sapienti mani del producer tanarouge mescola gli echi riverberati di chitarre acustiche ed elettriche a elementi tanto contemporanei (autotune) quanto ricercati (il sample d'essai di Tek It degli americani Cafuné).
Un dinamico equilibrio tra analogico e il digitale, su cui si poggia un testo sull'amore post-adolescenziale, la cui autenticità viene costantemente messa a repentaglio da una società che pretende la condivisione totale della vita delle persone che la popolano, anche nei loro momenti più intimi.
Quante foto mancheranno
A quella che posterai perché ti fa un bel culo
Cantano Floral Grin e i Magenta Flora nel loro ultimo singolo. Serrande, nonostante la presenza di strofe a tratti un po' tirate per i capelli, è un pezzo che grazie a un ritornello killer e a un sound ibrido e atemporale, perfettamente bilanciato tra il pop e la musica urban, riesce a colpire sin dal primo ascolto.
Un morbido tappeto sonoro, malinconicamente chill, capace di raccontare la difficile convivenza della sensibilità all'interno di un mondo sempre più succube di apparenze, superficialità e freddi algoritmi.
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La recensione Serrande (con Magenta Flora) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-29 10:30:00
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