J. Levis ZIO BENÈ 2024 - Rap

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La personificazione del Benessere a cura di J. Levis: missione riuscita

C'è una cosa che non smetterà mai di farmi piacere nell'approcciarmi a un disco rap, ed è una produzione immacolata. E c'è pure un'altra cosa che non smetterà mai di farmi piacere quando ascolto un album rap, ed è un flow cucito addosso al beat, un flow mimetico ma di carattere.

Per questo non posso non aver goduto ascoltando ZIO BENÈ di J. Levis, prodotto da Metronome (eccetto il quarto pezzo, Porto di Tarifa, che vede Feelom dietro alla console), entrambi membri del collettivo BNSR di cui questo disco, così come Satriale del 2022, è una sorta di manifesto. Il rapper milanese apre le porte del suo mondo e invita a farsi un giro in quella che è effettivamente la sua idea di benessere, raccontando e raccontandosi senza uscire chissà quanto da una certa retorica del mondo dell'hip hop.

Mi tolgo quindi subito il pensiero di dover dire che cosa non mi ha fatto impazzire di questo album, che alla fine è una sola, forse la più banale: come accennato sopra, questa narrativa in cui ogni ragazza è una "bitch" rispetto alla quale il maschio deve comunque trovarsi in posizione di superiorità e/o vantaggio ha un po' stancato, e in questo album in particolare è un gran peccato dato che non solo il lavoro di J. Levis e soci è di livello davvero alto, ma la figura femminile in ZIO BENÈ è marginale, quindi dispiace vedere commettere un passo falso su un elemento di contorno.

Ciò detto, l'album dipinge in modo fresco e leggero questa idea di benessere, fatto anche di piccoli momenti che J. Levis e i suoi ospiti (Pito Roccia, MA LA, Bizzy Classico e Gatto Pomodoro) riescono a raccontare facendo emergere un ordinario che porta con sé un'intrinseca idea di coolness. Questa contribuisce alla costruzione di un immaginario tipico del genere che però non suona mai falso, ma anzi affascina ed eleva l'artista a figura da ammirare, al limite del mistico.

La scelta dei samples e la capacità nel maneggiarli è di altissima qualità, portando inevitabilmente alla mente le ultime cose di Tyler, The Creator, mentre la tecnica e l'interazione fra le voci nel disco ricorda l'atmosfera che tanto ci ha fatto godere in Cristi e Diavoli della Lovegang126.

In sintesi, J. Levis & Co. hanno fatto un disco di gran livello, piacevole da ascoltare tanto nel chilling quanto di notte in macchina con gli amici, e sono curioso di sentirlo crescere e liberarsi da certi cliché di cui non ha assolutamente bisogno, avendo già sia i mezzi artistici che il team giusto per farsi strada nel rap game.

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La recensione ZIO BENÈ di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-04 16:52:00

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