Kouya Cardiocircuito 2024 - Indie, Alternativo

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Il nuovo singolo di Kouya evoca urgenza alternative e atmosfere oniriche per la sua personale definizione di pop

All’interno del binomio alt pop che ha caratterizzato la breve produzione solista di Kouya, nata a cavallo tra la pandemia e la pausa del gruppo 4ther Muckers, Cardiocircuito enfatizza la prima sillaba: se i precedenti singoli del cantante di origini filippine stanziato a Milano puntavano su un linguaggio r&b/nu soul molto vicino alle correnti protagoniste di un certo pop contemporaneo, la nuova uscita tira dritto su un groove in 4/4 e, tra arpeggi di elettrica e bassi di sintetizzatori, chiama a sé sonorità alternative rock asciutte e di ascendenza new wave, imbevendole in un’essenza dream pop.

Ci sono tanti echi di Verdena o alla lontana anche dei primi 24 Grana, numi tutelari di una certa urgenza dolce e acida che permea il mood generale, i suoni e l’estetica, incisa fortemente dal neologismo anni ‘90 che da il titolo al brano; ma la traccia più evidente, in superficie, è quella di un certo pop raffinato e psichedelico, vedi per esempio alla voce Venerus, che gioca agilmente con il retaggio alternativo dei decenni scorsi.

Alcuni dettagli dell’arrangiamento suonano ancora meno a fuoco di altri, sentiamo qualche ingenuità ancora superabile nella scrittura e nell’esecuzione (soprattutto relativa alla parte elettronica), ma Cardiocircuito è un pezzo dall’atmosfera intrigante e dal sicuro fascino per chi ama un certo tipo di rock alternativo leggero, malinconico e allucinato, o le sue ricadute nel pop di ieri e di oggi.

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La recensione Cardiocircuito di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-04-29 23:53:04

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