Mescolare generi e mantenere intatta un'identità di atmosfere e suggestioni ad alto contenuto emotivo.
In un panorama musicale sempre più saturo, "Alive" di Charlie Risso emerge come un faro di originalità e creatività. La cantautrice genovese, cresciuta musicalmente tra Milano e Londra, riesce a fondere diverse influenze musicali in un album coeso e affascinante. La sua voce, potente e incantatrice, rivela un talento capace di emozionare e trasportare.
Con la partecipazione di artisti del calibro di H.E.R. e Roberto Dell'Era, "Alive" esplora una vasta gamma di generi musicali, spaziando dal dream pop all'alt-folk, dall'indie rock al folk-rock. Risso dimostra una padronanza straordinaria nell'uso della vocalità e delle melodie malinconiche, evocando paragoni con Sharon Van Etten e Jane Weaver.
L'album si apre con la title track "Alive", una potente dichiarazione d'intenti che mescola elementi di dream pop e folk americano, creando un'atmosfera intensa e avvolgente. Il basso pulsante che accompagna brani come "The Wolf" e "Railroad", porta dentro il disco suggestioni più oscure, che la voce rende affascinanti come non mai. Le atmosfere intime e rarefatte di "Bring Me To Life" e "By The Lake" mantengono saldo il sentiero del dream pop e delle sfumature folk, rivelando una profondità di interpretazione che ha pochi eguali nel panorama italiano.
"Alive" è un disco che lascia un segno profondo, grazie alla sua capacità di coniugare introspezione e sperimentazione. Charlie Risso, con la sua voce magnetica e il suo talento compositivo, si distingue come una delle figure più promettenti della nostra scena musicale.
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La recensione Alive di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-09 07:58:00
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