Una maschera e un pugno di canzoni che ben dispongono i timpani di chi ne fruisce. Sembra qualcosa di già vissuto? Non nel caso di Querva e del suo interessante disco d'esordio
Maschere rivelano i propri tratti nell'oscurità, permettendo a nuova musica di emergere: Querva è uno e trino, e presenta il primo atto del proprio percorso creativo nel pieno dell'attuale primavera. Si intitola "Nelle nere densità del parco" il disco di inediti distribuito attraverso Artist First.
Dieci tracce per una proposta d'ascolto plasmata, nell'immaginario, da Querva insieme a Damon (chitarrista) e Jamie (batterista): l'attitudine di questo progetto di stanza a Roma è chiaramente espressa nella volontà di miscelare i generi al fine di realizzare nuove forme di significazione, col rock interpolato fra tessiture urban e sinuose sperimentazioni che sanno di psichedelia e tensioni electro. Rispetto alle parole, è molto più immediato cliccare il tasto play per immergersi in queste nere densità, le cui fascinazioni riescono a suggerirci paesaggi e scenari da attraversare insieme a chi le ha create, orientandosi in un percorso condiviso fatto di suoni che non intendono conformarsi alle soluzioni espressive più agevoli e (ab)usate dall'attuale industria discografica.
Il long play che posiziona nel panorama emergente questa realtà giunge senza troppa cosmesi da marketing, e punta dritto ai timpani di chi ne fruisce. Merito a Querva e al suo ristretto ed efficiente nugolo di collaboratori, perché questa release arriva, si lascia metabolizzare con piacere e incrementa la curiosità in vista di scoprire cosa c'è da aspettarsi nei mesi seguenti.
A presto risentirci, più un atto dovuto che un semplice invito.
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La recensione Nelle nere densitá del parco di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-05-17 16:33:00
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