Un proiettile sghembo, dall'anima lo-fi e chitarrine allucinanti
Una musica che scaturisce da un triangolo geografico, un triangolo di edifici, grattacieli che si fanno beffe della terra collinare, zolle che infangano le città, quelle grandi che risuonano solo di rotaie. E la rotaia sembra essere il bordone che sorregge il nuovo singolo di Krisj Wannabe, Another Day. Un altro giorno per fare le solite cose, zompare tra le faccende del quotidiano, e raccontarle, con un misto di indolenza e faccia da culo.
C'è tanto di nascosto in questi quattro minuti scarsi, un grande approccio lo-fi, la consapevolezza di star facendo qualcosa che nella media avvilente della musica italiana è parecchio interessante. Con l'aria di un Ariel Pink meno stranello, accompagnato da assolini allucinanti e sotterranei Another Day è un brano che offre un panorama interessante, da scrutare meglio, un progetto da testare dal vivo al più presto, per far davvero emergere quanto già assaporato a piccole dosi.
Ci sono idiosincrasie che hanno voglia di sbocciare, racconti personali da filtrare nei megafoni dell'indie-folk-rock-garage-punk (chiamatelo come vi pare), c'è un sound dalla grana grossa che abbiamo voglia di riascoltare presto. Farci trapassare dal proiettile sghembo chiamato Krisj Wannabe.
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La recensione Another Day di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-06 10:54:00
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