Itto Questi dannati vent'anni 2024 - Cantautoriale, Pop punk

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Come affrontare in maniera punk i vent'anni, tra storie d'amore, depressione e euforia

Basta scorrere la tracklist per capire cosa ci aspetta: brutti giorni, insonnia ma anche storie d'amore e giornate leggere fatte di luna piena, fiumi di gin tonic. È Questi dannati vent'anni di Itto, cantautore e polistrumentista torinese, al suo disco d'esordio e con i trenta anni all'orizzonte. Nonostante questo sia il suo primo album ha già alle spalle due EP, uno in inglese e uno in italiano, con un background che l'ha portato a girare l'Europa come one-band-man in compagnia di chitarra acustica e grancassa.

È cresciuto con il pop-punk dei Green Day e dei Blink-182 Itto, per poi appassionarsi al folk ed arrivare al cantautorato italiano imbattendosi attraverso le ricerche di Google in Brunori Sas. Ed è proprio il tema dell'avere vent'anni che è molto caro alla scena cantautorale italiana, con artisti come Motta e Appino che in passato hanno dedicato celebri canzoni per descrivere il loro percorso nella prima fase dell'età adulta. In continuità su questa scia, Itto decide di dedicarci dodici tracce, per raccontare con integrità e spontaneità i suoi alti e bassi, la sua euforia, la sua depressione e soprattutto le relazioni che lo hanno accompagnato in questi dannati vent'anni.

Relazioni che sono perlopiù storie d'amore, alcune di questi intercontinentali, come chicago girl, che apre con un vocale che potrebbe benissimo essere la risposta tardiva della famosa nota audio presente in fatto di te (brano dei Thegiornalisti), se solo la Matilda cantata da Tommaso Paradiso venisse dall’Illinois. Ma se il nome della ragazza americana rimane segreto, in claudia!! invece abbiamo un chiaro riferimento a una relazione tanto leggera quanto piacevole. Qui emergono le radici pop punk e se solo ci fosse ancora MTV, quella dei soli video musicali, questa sarebbe sicuramente una hit.

Sonorità e sentimenti opposti rispetto a quelli che troviamo in corridoi, canzone dove trova spazio solo la chitarra acustica e una voce sofferente ma verbalmente violenta nei confronti di una ragazza che ha la sola colpa di avere una faccia d'angelo e un cuore un poco meno cattolico.

Si rimbalza continuamente da una leggera acustica e una voce soffice per passare a chitarre elettriche distorte e batterie tribali. Ed è forse nel secondo formato che esalta maggiormente le sue qualità, dove emerge con la sua natura più alternativa. Ne è un esempio il brano brutti giorni, impreziosito dalla collaborazione con chiamamifaro, la cantautrice bergamasca che si è recentemente esibita sul palco del primo maggio di Roma.

Il disco è capace di rappresentare tutto l'universo di Itto facendoci entrare nella cameretta dove troviamo appeso il poster di Travis Parker per poi vedere poggiati sul tavolino gli occhiali da vista di Brunori. Possiamo anche dire che ha trovato il modo migliore di affrontare le turbe emotive tipiche dei vent'anni: aprendosi, e raccontando il suo quotidiano con uno stile alternative punk, non solo dal punto di vista musicale. Ora siamo curiosi di capire cosa farà da grande.

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La recensione Questi dannati vent'anni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-06-14 18:39:00

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