Accettare le avversità senza opporsi, lasciando che sia la corrente a segnare il percorso senza però dichiararsi vinti: tutto questo muove la nuova canzone di Lucho Anello, plasmata fra confini musicali espansi
Il viaggio fra le increspature del pentagramma procede a passo sicuro per Lucho Anello: nei primi di luglio arriva un nuovo singolo, dal titolo "Se non fossi bravo"; la release è licenziata da Brutture Moderne per la distribuzione Believe.
Tre minuti abbondanti di proposta d'ascolto, per una canzone che travalica il perimetro di un singolo genere musicale al fine di miscelare influenze, attitudini e soluzioni espressive; la sperimentazione e i confini espansi la fanno da padrone, e l'artista di stanza a Milano si dimostra a proprio agio in queste stanze fatte di spirito alternativo e crossover fra diverse impostazioni.
Gli anni di formazione (e le esperienze pregresse) trovano la giusta valorizzazione in una traccia che anche sul piano concettuale ha intenzione di restituire qualcosa di importante al fruitore, rimarcando quanto sia cruciale essere resilienti, e navigare anche le acque contrarie della vita senza necessariamente agitarsi o farsi prendere dall'urgenza di combattere la corrente.
La cornice ideale di questo tipo di poetica creativa sarebbe un long play, dove organicamente le canzoni trovano posto e c'è opportunità di espandere gli argomenti approfonditi. Il nostro auspicio è che, a stretto giro, Lucho Anello possa finalizzare un disco che sappia essere la sintesi di questo atto d'arte, e anche di ulteriori.
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La recensione Se Non Fossi Bravo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-05 00:00:00
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