Tra scariche di groove e improvvisi cambi di tempo, il nuovo singolo di Beart è uno swing che ricorda un'epocale gara sui duecento metri ostacoli
Calma calma calma, il nuovo singolo di Beart, è un brano che, appena parte la prima nota, fa venire voglia di mettersi a correre. E in effetti, l’idea della corsa è ripresa nel videoclip, dove l'artista veste i panni di un maratoneta, che dallo stadio della sua Riccione si imbarca in un lungo percorso, fino a raggiungere la sua band. Più che una maratona, però, il pezzo fa venire in mente i duecento metri ostacoli: è un brano scattante, euforico, con delle scariche di energia elettrica e momenti di groove frequenti, intervallato però da pause, strattoni, improvvisi cambi di tempo. È una corsa a perdifiato, una di quelle dove bisogna dare tutto in pochi secondi, che già prima della partenza sai che sarà epocale, ma con qualche intermezzo che la rende ancor più divertente – da intraprendere, da guardare.
Calma calma calma, il secondo passo verso il nuovo EP di Beart, parte in media res, prendendo alla sprovvista l’ascoltatore. All’improvviso, la parola “calma” è ripetuta acappella sette volte, rapidamente, una dietro l’altra, prima che partano le chitarre acustiche e la tromba. È un brano che, dal punto di vista musicale, dispiega i tratti di originalità tipici dell’identità dell’artista romagnolo. È un pezzo swing rap, con echi blues, dove i fiati sono i protagonisti della composizione. Tuttavia, soprattutto grazie alle chitarre, è una canzone che, alla fine, riesce a suonare pop, eliminando l’eccessiva complessità ed evolvendosi in un uptempo con un inciso fresco e che rimane in testa. “La calma è la virtù dei forti / le palle rotte quella dei folli” – questo l’hook che si ripete, con Beart che si mangia un po’ le parole, quasi l’euforia della corsa gli togliesse il fiato necessario a scandirle.
Con quest’ultima release, Beart rende un po' più chiara a chi lo ascolta la sua auto-definizione di Mr. Swing. A rendere interessante la sua produzione, però, è proprio la capacità di mischiare i diversi generi e i diversi background – non solo lo swing, ma anche il pop, il blues, il rap – facendoli convivere in pace e in armonia dentro al brano. Con l’augurio, dunque, che Beart sappia mantenere queste contaminazioni, portandole su livelli sempre più alti. Nel frattempo, il consiglio è quello di scaricare l’adrenalina del pezzo con una corsa sul lungomare.
---
La recensione Calma Calma Calma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-07-09 09:05:00
COMMENTI