La parte conclusiva di un'opera rock corposa, in grado di riunire i Beach Boys, la musica orchestrale e il progressive
Una composizione policroma e sfaccettata, capace di mescolare sonorità mature ad atmosfere fanciullesche e psichedeliche, facendo sembrare alla portata di tutti armonie e melodie che non lo sono affatto. È questo il sunto de Il Formichiere: Opera Lirica in II Atti / Secondo Atto: Un Altro Tempo, parte conclusiva della vera e propria opera rock partorita dopo ben due anni di gestazione da Tony Gioia, nom de plume dietro cui si cela l'eclettico musicista veneto Alberto Morandin.
Quattordici brani e quasi un'ora di ascolto dall'andamento magnificente e cinematografico, nei quali si alternano senza soluzione di continuità brevi interludi strumentali (Adagio con meccanismo interno) e vere e proprie suite capaci di dilungarsi fino a nove minuti (I Nove Sigilli, o il Mistero della Finestra di Terracotta).
Variazioni di durata che riflettono l’altrettanto eclettica Babele di sonorità presenti nel secondo atto de Il Formichiere. Partendo da una solida impalcatura baroque pop simile a quella montata dai Beach Boys in Pet Sounds(Introduzione, Colonne Tortili e Formiche Pt.2), il disco si fa strada in vicoli e piazze in cui risuonano echi di musica country & western(Spaghetti Don't Forget e Fantasmi dal Canyon), pop orchestrale (Marcia Funebre per Johnny il cane volante) e progressive rock (Ma nell'Acqua Sento Voci).
Una moderna esemble fatta di archi, ottoni, pianoforti ma anche chitarre e synth sui quali Tony Gioia adatta brandelli di strofe saturi di realismo magico, nei quali il confine tra il freddo piattume verista della natia provincia veneta e le surreali visioni partorite dalla sua fantasia appare veramente labile. Proprio come la sua prima parte, Il Formichiere: Opera Lirica in II Atti / Secondo Atto: Un Altro Tempoè un disco che deve essere ascoltato e assorbito senza fretta, impiegando la giusta dose di attenzione per apprezzare al meglio la sua voluminosa complessità.
Un lavoro da esperire nella sua completezza dalla prima all'ultima traccia, con il quale Tony Gioia dimostra ancora una volta il suo categorico rifiuto di sottostare alla frenetica fruizione binge listening a cui l'industria musicale ci ha malauguratamente abituato.
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La recensione Il Formichiere: Opera Lirica in II Atti / Secondo Atto: Un Altro Tempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-13 00:03:41
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