GIIN Foresta 2024 - Rock, Shoegaze, Pop rock

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Un pezzo in bilico tra l'emo e lo shoegaze sul piccolo, grande caos che ognuno di noi nasconde nel proprio animo

Nuova musica per GIIN, nom de plume dietro cui si cela Ginevra De Tommasi, giovane cantautrice nata e cresciuta musicalmente a Roma. A poco più di due mesi di distanza da Cuore di plastica, l'artista classe 2003 ritorna con il suo nuovo singolo, dal titolo Foresta

Un brano che, pur restando in un solco musicale già percorso da GIIN, capace di combinare il dream pop degli anni '80 e l'alternative rock dei '90, si tinge di sonorità più crepuscolari rispetto al passato, riverberate tra le profonde gole e crepacci dell'emo e dello shoegaze.

Grazie ai suoi echi di chitarra sempre in bilico tra il clean e la distorsione, in dialogo costante con la voce pulita e a tratti sussurrata di De Tommasi, Foresta è un pezzo in grado di volare su panorami tanto malinconici quanto suggestivi, che riportano alla mente i lavori di band come Fine Before You Came e My Bloody Valentine.

Un crepuscolarismo armonico che si riflette su un testo altrettanto inquieto e sfaccettato, nel quale GIIN cerca di descrivere il proprio caos interiore, equamente diviso tra l'assoluta repulsione e la voglia di rincorrere una scarica di sensazioni, dubbi e incertezze veramente difficile da gestire contemporaneamente. Un vero e proprio flusso di coscienza, scritto sull'onda di "una serata tirata troppo per le lunghe" e capace di farsi specchio dell'intrinseca volatilità delle emozioni.

Nella sua rarefatta istintività, il terzo singolo di GIIN riesce a scavalcare la sua insita introspettività, diventando un vero e proprio anthem del disordine interiore che ogni giorno ci attanaglia. Una caos sensazionale da cui molti di noi cercano di fuggire, nascondendolo sotto un tappeto di superficialità e frivolezza per non pagare lo scotto di sembrare "troppo fragili" in un mondo fatto di posticce sicurezze.

Nonostante sia di fatto un'artista esordiente, con questo brano GIIN dimostra ancora una volta il suo notevole potenziale di cantautrice intimista ma capace di parlare a tante, tantissime persone. L'ennesimo tassello di un percorso musicale che continuiamo a osservare con curiosità e attenzione.

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La recensione Foresta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-09-20 15:31:32

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