Le Mani di Amleto... che nome altisonante... mi son detto:"preparati a una fornazione altamente progressive con lunghissime suite strumentali..." e invece no!
Questi cinque musicisti di Taranto assoggettano i propri istinti artistici a un rock eterogeneo svariando tra pop, funk, ska in polvere e frammenti di progressive, proponendo una miscela sonora che ha un forte sapore di Timoria, con alcuni spunti che pescano dagli Area e dai migliori Pooh.
Ci sanno fare veramente... suonano alla grande, spingendo quando si deve e rallentando dolcemente al momento giusto; sanno giocare con gli strumenti e costruiscono i pezzi con notevole freschezza stilistica e grande capacita' negli arrangiamenti.
Le composizioni sono tutte molto piacevoli e il demotape rimane in equilibrio tra brani intensi e melodie sbarazzine, saltando da momenti densi di passione ad altri con passaggi giocosi e colorati.
Tra cambi di ritmo, chitarre acustiche e distorte, assoli melensi e groove solari, la cosa che probabilmente colpisce di piu' l'ascoltatore e' la meravigliosa estensione vocale di Roberto La Capria, capace di far vibrare le proprie corde vocali come il miglior Francesco Renga, spingendosi a sfiorare, seppur lievemente, il grande Demetrio Stratos... insomma un vero talento.
L'unico appunto che va mosso a questo splendido demotape, e' quello di essere ricoperto da una patina di sonorita' anacronistiche, con troppi passaggi che rendono i tratti della musica delle Mani di Amleto datata e poca adatta a soddisfare in pieno i gusti del pubblico odierno, un vero peccato perche questa e' una formazione che nelle mani di un buon produttore artistico potrebbe tranquillamente entrare nelle chart radiofoniche.
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La recensione Sospeso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-04-21 00:00:00
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