Riappropriarsi delle parole, sulla spinta propulsiva di istanze sociali ancora irrisolte: Croce Atroce non le manda a dire nel suo nuovo singolo
Nuova musica in arrivo per Croce Atroce, che non le manda a dire tanto sulla copertina quanto nei contenuti del singolo inedito dall'eloquente titolo "Monella Puttana".
La provocazione diventa molto di più che un esercizio finalizzato a mettere in discussione i protocolli sociali, perché per questo progetto rimodulare quanto di precostituito è una missione, l'attitudine che si trasforma in strutture pop dall'anima smaccatamente electro, tirata a lucido con paillettes e gloss. Sul piano testuale, liriche intrise di riferimenti iconici si animano attraverso spoken word attento a seguire le curve del pentagramma, creando un'atmosfera dove gli argomenti e la composizione si condensano in una sola forza propulsiva che mette in ginocchio ogni pregiudizio.
Questa realtà, attiva ormai da più di un decennio, continua a catalizzare le istanze sociali restituendo alla musica molto di più rispetto all'atto performativo di stampo prettamente creativo; c'è quella rabbia che è giustificata perché i motivi continuano ad essere tanti, perché ora più che mai c'è bisogno di cambiare le cose.
Anche definendosi puttana: riappropriarsi delle parole resta sempre una questione attuale e delicata.
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La recensione Monella Puttana di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-16 08:10:33
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