Un brano urban malinconico e perfettamente arrangiato, grande credibilità e poco coraggio
Essere credibili sembra essere una delle prime prerogative da tenere in considerazione, quando si comincia a intraprendere una carriera nel mare sconfinato e pieno di insidie del pop italico. Lo sa bene solomarco - al secolo Marco Rutigliano, classe 2001, friulano -, che col suo nuovo singolo Via con l'acqua sembra proprio voler dire "guardatemi ci sono anche io, sono pronto per entrare nel game". Perché in questi tre minuti scarsi di brano c'è tutto quello che l'urban di derivazione R&B sembra aver bisogno. Sembra.
Il vero problema di Via con l'acqua è proprio il suo essere una canzone esatta, composta, scritta e arrangiata per inserirsi in un solco che conosciamo a mena dito, senza apparente voglia di dare una sterzata di stile, una parentesi di solipsismo, un'affermazione di personalità. Da una parte la mancanza di coraggio, dall'altra la struttura totalmente piatta del brano, rendono un po' vano il lavoro di solomarco, e dell'ottimo Luca Moreale in produzione.
Ed è un peccato, perché le premesse sono più che buone, e soprattutto perché per raggiungere un tale livello di credibilità le doti non mancano di certo. Ma credibilità senza coraggio non basta quasi mai. Aspettiamo solomarco al varco, fiduciosi che questa malinconia urban si trasformerà presto in grande musica.
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La recensione Via con l’acqua di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-10-15 11:55:00
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