Per tributare gli Scisma, Il peggio è passato si avvale della collaborazione con Luca Urbani: "Tungsteno" suona convincente e senza lamentare la minima intaccatura dal trascorrere del tempo
Torna a farsi sentire, dopo due anni di silenzio discografico, Il peggio è passato: i primi di dicembre diventano il contesto temporale per pubblicare "Tungsteno", licenziata da Dischi Soviet Studio su distribuzione The Orchard.
La band parmense, nel processo finalizzato a omaggiare la versione originale degli Scisma, si avvale della collaborazione di Luca Urbani, così avviene l'evoluzione della traccia, dalla nativa versione chitarristica a composizione più stratificata e complessa, dove il pop vive di contaminazioni fra approccio analogico e tensioni digitali, elevando quello che può apparire come un divertissement ad autentico tributo di una forma artistica che resiste al trascorrere del tempo senza lamentare intaccature.
Pubblicazioni del genere rivelano una certa intelligenza, perché si riesce a "togliere la polvere da dosso" senza troppi rischi, ma con un progressivo adattamento alle dinamiche discografiche consuete di quando si torna a pubblicare. Sappiamo che dei nuovi inediti sono in cantiere, quindi la rotta è orientata al 2025 e alla musica originale che il gruppo ha promesso.
Attenderemo con fiducia, perché in ogni caso Il peggio è passato, qualsiasi senso si voglia dare a questo peculiare nome.
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La recensione Tungsteno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-04 00:00:00
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