PRIMOVERE Rest Well, Rainbow Kid 2024 - Indie, Alternativo

Rest Well, Rainbow Kid precedente precedente

I PRIMOVERE suonano una ninna nanna alla chitarra con grande delicatezza e una sensibilità speciale

Raccontare la nascita di un figlio in una canzone è una scelta che inevitabilmente deve fare i conti con i numerosi precedenti musicali, e trovare espedienti originali e poco cringe è impresa non facile. Narrare invece il dolore per un’anima scomparsa prima della nascita è complicato di per sé, anche solo perché trovare le parole adatte è complesso nella vita, figuriamoci in musica. I PRIMOVERE, collettivo torinese, nel nuovo singolo Rest well, Rainbow Kid riescono a fare entrambe le cose. Non solo: sono riusciti a farlo in un brano dotato di delicatezza e sensibilità speciali.

Rest well, Rainbow Kid è un brano tenue, leggero, che la voce di Federico Norcia, frontman e autore del pezzo, sussurra, quasi non volesse turbare il riposo di un bambino che dorme. Il titolo della canzone si ripete in loop, come un mantra, a creare una ninna nanna ipnotica, che si fissa in testa senza però diventare lesiva. It’s just another sleepless night / You’re blooming as the days go by cantano i PRIMOVERE, mentre disegnano un quadro ambivalente. La notte non dormi perché tuo figlio ti tiene sveglio, oppure di notte non prendi sonno perché quel dolore non se ne va.

Il sound del pezzo è coerente con quello dell’omonimo EP d’esordio rilasciato lo scorso anno. È una ballata alla chitarra, dove alternative rock, new wave e punte di shoegaze si intersecano, con un risultato che rimanda a brani come Alison degli Slowdive o Blue Light dei Mazzy Star.

Rest well, Rainbow Kid è un brano interessante dal punto di vista dei suoni e dal punto di vista del testo. Quello che però lo fa rientrare di diritto nella categoria di quelle canzoni per cui trovare tre minuti di tempo per ascoltarle è un investimento e certo non un costo, è la sensibilità con cui è stato pensato, composto e suonato. Chi lo ascolta, anche se non ha vissuto nessuna delle due situazioni narrate, è invitato a prendere parte a un rituale di espiazione collettiva, sentendosi partecipe e coinvolto. E questo è, in fondo, quello che le canzoni dovrebbero fare.

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La recensione Rest Well, Rainbow Kid di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-24 16:57:00

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