Un Soul sussurrato, un Pop accattivante, un'Elettronica elegante e raffinata, un Funk accennato
Che sia desiderio, passione o amore. "Dammi un’altra ora, voglio solo un’altra ora, di te". E' il mantra ripetuto quasi ossessivamente di 1 Ora di Te, il nuovo singolo di Bovi, un artista che nasce nella calda e assolata Palmi in provincia di Reggio Calabria nel 1995 e poi ad un certo punto si trasferisce a Milano, nella fredda e nebbiosa Lombardia. Dalla Magna Grecia ai Longobardi è un attimo, in un certo senso.
L'approccio dell'autore alla musica non si lascia facilmente imprigionare in etichette e categorie. E questo è un bene, perché il risultato sonoro è intrigante, frutto forse anche del melting pot apolide del suo ideatore.
Un Soul sussurrato, un Pop accattivante, un'Elettronica elegante e raffinata, un Funk accennato con affascinante delicatezza. Sono alcune delle sensazioni che scaturiscono dall'ascolto della canzone.
Poi c'è l'immaginario mostrato dai versi del testo. "Mi piaci perché ferisci", "Sogno i terremoti nella notte" e "La tua linfa spara chiodi di perle" sono tra le fotografie più forti, nette e vivide che traspaiono dalle parole del brano, per mostrare le luci e le ombre di un rapporto, le contraddizione di una generazioni, le insicurezze che ci avvolgono nelle relazioni quotidiane della società contemporanea. Che poi alla fine basterebbe solo un'altra ora...
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La recensione 1 Ora di Te di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-02 22:57:32
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