Un EP incantevole, capace di racchiude cinque tracce di pop ricercato, sperimentale e introspettivo
Esistono, ma sono ormai molto rari, dei dischi che quando decidiamo di ascoltarli in auto dopo una lunga giornata di lavoro, ci fanno sperare di trovare più semafori rossi possibili per darci il tempo di gustarli fino all'ultima traccia prima di raggiungere casa. Se voglio salvarmi la vita, il nuovo EP di Vienna, al secolo Cristiana D'auria, rientra proprio in questa virtuosa categoria.
Distribuito da Artist First, il nuovo album (in formato mignon) della cantautrice pugliese è infatti una piccola meraviglia musicale, in grado di inglobare in un brevissimo lasso di tempo - appena 13 minuti totali di ascolto - una quantità di generi e atmosfere davvero sorprendente.
Partendo da solide radici piantate nell'alternative pop e nell'R&B, Vienna si districa con la sua sensualissima voce all'interno di una fitta ragnatela armonica, perfettamente in bilico tra digitale e analogico, tessuta dalle sapienti mani del producer Diego Ceo e rinforzata dall'ottimo mixaggio e mastering di Giuliano Vozella e Filippo Passamonti.
Uno sfaccettato mosaico sonoro nel quale si alternano senza soluzione di continuità, calembour elettronici di synth, tappeti ritmici di drum machine provenienti dagli ambienti urban e hip-hop ma anche elementi vicini alla musica rock, confezionati da continui fraseggi e breakdown di chitarra elettrica.
Ed è proprio su questa meticolosa ricerca e sperimentazione strumentale, che si specchia una pletora di testi nei quali Vienna si avventura in un profondo viaggio introspettivo alla ricerca di un equilibrio interiore (Se voglio salvarmi la vita) che, a fronte del caotico presente nel quale ognuno di noi è suo malgrado costretto a vivere (Come la primavera), si fa molta fatica a raggiungere (Stomaco), per paura di "mandare tutto all'aria" (l'incantevole I girasoli sono dei fiori come tutti gli altri).
Se voglio salvarmi la vita è un EP di una bellezza disarmante, frutto degli sforzi di un'artista che, mettendo a nudo le proprie fragilità e insicurezze, parte dall’individuale ma, traccia dopo traccia, si apre all’universale collettività. Una perla iridescente che brilla sopra il piattume di un mare sempre più preda di una cronica bonaccia creativa, capace di confermare l'indubbio talento di Vienna e la sua capacità di distinguersi dalla massa, grazie a un'eleganza e originalità davvero uniche nel suo genere.
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La recensione Se voglio salvarmi la vita di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-27 11:24:40
COMMENTI (1)
Davvero bello! Complimenti!!!