Aurevoir Sòfia COPIE DI COPIE 2024 - Rock, Alternativo, Punk rock

COPIE DI COPIE precedente

Un tiratissimo pezzo hardcore punk, sulla nostra cronica paura del giudizio altrui

Grandi e attesissime novità in casa Aurevoir Sòfia, band nata tra la nebbia, i palazzoni e lo spleen della periferia milanese per volere di Luca D'Aniello (voce), Roberto Giannetta (chitarra), Luca Monopoli (chitarra), Michele Strammiello (basso) e Federico Villa (batteria). A una manciata di mesi di distanza da Comunque lo stesso, il suo singolo precedente, il quintetto originario di Cinisello Balsamo ritorna infatti con un nuovo pezzo dal titolo COPIE DI COPIE

Due minuti e venti nei quali il gruppo, dopo aver messo a palla volume e gain degli amplificatori, si lancia in un'adrenalinica e tiratissima cavalcata punk rock. Niente fronzoli o inutili orpelli: solo monolitici riff di chitarre e basso accordati in Drop C# che si schiantano su groove di batteria dritti come un fuso. Panorami sonori ben bilanciati tra l'hardcore e l'alternative metal, in grado di evocare, senza alcun tipo di reverenza, i lavori di artisti sia italiani (l'EP Le Carie, registrato da Salmo con la sua band nel 2023) che internazionali (Idles e Turnstile).

Una strumentale a dir poco dinamitarda che sbraita e si prende a cazzotti con un testo poliglotta che, alternando strofe cantante in italiano, inglese e francese, ci sbatte in faccia l'ansia e la frustrazione di vivere in una realtà che cerca in tutti i modi di snaturare e appiattire la nostra individuale autenticità.

I don’t belong to this place
Ho riempito un foglio di vorrei
Abituato a partire dal fondo
Sono il migliore ad arrivare secondo

Cantano gli Aurevoir Sòfia nel loro ultimo singolo. COPIE DI COPIE è un pezzo di punk rock genuinamente incazzato, che tratta con laconica chiarezza una serie di tematiche estremamente complesse.

Un brano viscerale e sincero, in grado di metterci di fronte alla nostra cronica paura verso il giudizio di chi ci sta intorno e la pasoliniana "omologazione" imposta ogni giorno dalla nostra società dei consumi che, facendoci credere di essere liberi nelle nostre decisioni, ci sottomette alle scelte fatte dagli altri.

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La recensione COPIE DI COPIE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-26 16:12:16

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