Tre minuti di nichilismo emo-punk per cercare di sfuggire alla monotonia del nostro presente
Nuova musica per Droppunkk, nom de plume dietro cui si cela Corrado Calafiore, cantante originario di Pisa, considerato una delle realtà più interessati della scena underground toscana. A pochi mesi di distanza da Cadere, il musicista nato e cresciuto sotto l'ombra sghemba della celebre Torre Pendente, ritorna con un nuovo brano dal titolo Hardcore.
Un singolo che, restando all'interno della canonica durata dei tre minuti, propone quelle sonorità in bilico tra pop punk, emotrap e hyperop che nell'ultimo periodo stanno tornando prepotentemente in voga all'interno del panorama alternative e non solo del nostro Paese (La Sad a Sanremo, anybody?).
Atmosfere tanto energiche quanto crepuscolari, sulle quali Droppunk plasma strofe e ritornelli che ci invitano a fuggire dalla solita e logorante monotonia quotidiana, per cercare "la parte più estrema che risiede in ognuno di noi".
Siamo punk in un mondo pop
A noi non piace la polizia
Fiumi d'alcol per restare al top
Questa voglia di anarchia
Canta il musicista toscano nel suo ultimo pezzo. Hardcore, nonostante la sua pregevole fattura, è un brano che in più di qualche passaggio resta incatenato al solito cliché del decadentismo punk, tutto anarchia, ribellione e diti medi scagliati contro le forze dell'ordine.
In un panorama musicale dove tutti cercano di gridare sopra gli altri, ribadendo di essere i più bravi a "spaccare tutto", servirebbe anche qualcuno che ogni tanto ricostruisca qualcosa. Al prossimo giro, più Clash e meno Sex Pistols.
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La recensione HARDCORE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-11-29 11:14:52
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