Un disco intenso e poliedrico, dove emozione e sperimentazione si fondono in melodie autentiche e sonorità versatili.
Con il suo nuovo album Eterogenetika, la cantautrice veronese Sara Fortini ci conduce attraverso un affascinante itinerario musicale composto da nove tracce che fondono sonorità pop con elementi distintivi della black music. Questo lavoro rappresenta una sintesi creativa di stili diversi, riflettendo la versatilità e l'intensità emotiva dell'artista.
Ispirato al concetto filosofico e biologico di eterogenesi, che indica trasformazioni inattese e sviluppi imprevisti, Eterogenetika sfida i confini musicali tradizionali, celebrando la varietà stilistica. L’album si propone come un manifesto di libertà artistica, lontano dalle categorie rigide del panorama musicale odierno. Fortini dimostra una spiccata capacità di esplorare territori sonori diversi, restando fedele alla propria visione creativa.
L’album alterna momenti intensi e riflessivi a brani energici e coinvolgenti. "Ti sparerei" si distingue per l’atmosfera elettronica cupa e inquietante, che trasmette un senso di alienazione. "Puoi dimenticarmi" esplora sonorità blues, evocando malinconia e introspezione, mentre "Questa Musica" incarna l’anima soul, celebrando il potere emozionale della musica. Non mancano aperture melodiche più immediate, come il pop avvolgente di "L'ultima volta", che cattura l'ascoltatore con un ritornello diretto e sentimenti universali. A completare il mosaico sonoro, "Amarti" porta una ventata di sonorità etniche, fondendo ritmi e melodie che evocano terre lontane e passioni profonde. Tra le influenze immediatamente percepibili del panorama nostrano, la prima che viene in mente è senza dubbio quella di Giorgia, specialmente nei passaggi che risentono maggiormente delle atmosfere soul.
Con Eterogenetika, Sara Fortini firma un lavoro audace e personale, che invita l’ascoltatore a esplorare un mondo musicale senza confini, dove emozione e sperimentazione convivono in perfetta armonia.
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La recensione Eterogenetika di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-08 09:41:49
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