Se la vita moderna è logorante, il consiglio è berci su. L'hangover è un buon meccanismo di fuga dalle oppressioni del presente, con un tiro punk che si apre melodico nei ritornelli
Arriva dalla Calabria ma si trasferisce a Bologna per inseguire le sue aspirazioni Federico Sola, che attraverso il moniker Erick Sola pubblica, a lulio 2024, "Hangover", un singolo distribuito in forma indipendente.
Meno di tre minuti d'esperienza d'ascolto, tempo sufficiente per saggiare con una certa efficacia il registro espressivo plasmato per l'occasione, le cui fondamenta sono riconducibili a un tiro di chiara matrice punk, che incontra aperture melodiche nei ritornelli e una certa predisposizione a lasciarsi canticchiare dal fruitore. Animo libero, come si evince dal testo di questo singolo, il cantautore che arriva da Castrovillari cerca di stimolare l'empatia parlando di quanto il mondo sia aggressivo, e che un sereno post-sbronza possa essere la soluzione per schermarsi dalle oppressioni del quotidiano, almeno per un po'.
Idea valida, e composizione che si muove in parallelo e raccoglie pareri positivi, scevri da evidenti critiche. Per Erick Sola i tempi sono maturi, e se questa canzone è stata in realtà sviluppata nel 2020 (circa) cresce l'interesse verso le evoluzioni più recenti, magari auspicando qualche release più articolata ed espansa che sappia rendere meglio definite le sensazioni favorevoli che "Hangover" ha raccolto oggi.
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La recensione Hangover di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-12 08:54:36
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