Una denuncia in chiave soft rock contro il veleno che ogni giorno l'umanità somministra al pianeta Terra
Un brano che, guardando al passato, ci mette in guardia dai tanti pericoli che ci attendono nel prossimo futuro. È questa l'estrema sintesi di Dead City, il nuovo singolo di OP, al secolo Leonardo Beltri. A tre mesi esatti di distanza da New wings, il cantautore romano ritorna con un pezzo che si allinea alle morbide sonorità del soft rock di fine anni '80.
Un omaggio alla musica di artisti come Sting, Peter Gabriel e Simple Red, convogliato da un arrangiamento elegantemente vintage, basato sul bellissimo dialogo tra la chitarra di Beltri e il basso di Mauro Sacchini intavolato su un solido e suggestivo tappeto ritmico garantito dalla batteria e dalle congas di Ivo Parlati.
Sonorità raffinate ed easy-listening, su cui il musicista capitolino stende un testo che riflette sui tanti, troppidanni che il nostro pianeta subisce ogni giorno a causa dei cambiamenti climatici. Una tematica estremamente attuale, raccontata da OP attraverso immagini provenienti da un (possibile?) futuro, in cui il protagonista del brano ammira dalla cima di una collina una città completamente sommersa dal mare. Un panorama reso ancora più mesto e desolante dal grigiore di un cielo coperto da pesanti nubi.
We let the waters rise
We watched our future fade
Our voices drowned in lies
With every choice we made
Canta il musicista romano nel suo ultimo singolo. Grazie a un sound ricercato e a un cantato in inglese più "levigato" rispetto ai lavori precedenti (anche se non ancora perfetto), Dead City è un brano dal respiro decisamente internazionale.
Uno sguardo proiettato verso la musica d'oltreoceano reso ancora più nitido dall'ottima produzione in studio, quest'ultima garantita dalle sapienti mani di Maurizio Loffredo (mixing) e Daniele Sinigallia (mastering). Con questo suo ultimo singolo, OB mette in mostra il suo ottimo gusto musicale, confezionando un brano di indubbia qualità tanto sul piano strumentale che su quello lirico. Orecchiabilmente impegnato.
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La recensione Dead City di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-12-19 15:34:00
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