Canzoni a favore della natura e che predicano un ritorno a diverse forme di società attraverso il punk e il folk: Piccoli Bigfoot non sbaglia nessun passaggio nel proprio secondo disco
Il punk rock e l'etica Do It Yourself come punti di riferimento, stella polare che traccia il cammino di Piccoli Bigfoot, evolutosi negli ultimi anni da progetto solista a band: il 2025 si apre con un disco di inediti intitolato "Le Origini", la cui stampa e distribuzione è stata curata da Gasterecords.
Undici canzoni, altrettante sfaccettature del presente e delle sue criticità, in una galleria di sguardi rivolti al passato per cercare di dissezionare il futuro e un legame con la natura che progressivamente sta scemando, sempre più ingabbiati fra device tecnologici e cemento urbano. È lo stile di vita occidentale messo al banco degli imputati da questo progetto di stanza in Lombardia, alla ricerca di quell'essenza primordiale che ormai sembra solo un ricordo sbiadito. L'impianto concettuale viene sostenuto da soluzioni espressive punk-folk ortodosse, ma che non disdegnano di aprirsi alle contaminazioni, sempre nel minimo comun denominatore della musica suonata e degli strumenti analogici, per rafforza il ritorno alle cose umane predicato nei testi.
La seconda volta in studio di registrazione per Piccoli Bigfoot evidenzia come sia in atto un processo di crescita costante, evoluzioni che tengono alto l'interesse verso brani finalizzati con sincera passione ed energia.
Sale la curiosità in vista dei prossimi sviluppi, considerando che l'anno è lungo e di certo non mancheranno sorprese.
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La recensione Le Origini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-15 00:00:00
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