Cosa succede se la via di fuga diventa a sua volta trappola? È la riflessione dei Nelav, progetto ancora in cerca della propria quadra
Terzo singolo per i Nelav, trio romano che torna con Netrunner, dopo Blister In The Sun (cover dei Violent Femmes) e Drastico, tutti pubblicati nel 2024. Si definiscono "figli non riconosciuti del frontman dei Nine Inch Nails, che hanno preso il DNA dal padre e rielaborato mescolando cyberpunk e hardcore berlinese alla Alec Empire". Queste, insieme ad un immaginario compreso tra Matrix Reloaded e Cyberpunk 2077, sono le coordinate che ci aiutano a inquadrare i Nelav, tra futuri distopici (sempre più vicini) e il loro mix di hardcore, industrial ed elettronica.
Già da Blister In The Sun il gruppo si definiva cyberpunk, ma in Netrunner i toni cupi e la struttura del pezzo rimandano ad atmosfere a metà tra hardcore e dubstep apocalittica, mentre le ritmiche e i suoni di batteria si incontrano al confine tra nu-metal e trap.
Il pezzo parla di chi è costretto a rifugiarsi in rete per fuggire dalla vita reale, con il rischio sempre più concreto di venirne completamente assorbito, talvolta senza via d'uscita:
Vivi online perché la realtà è il tuo incubo
Se il pezzo riesce a comunicare piuttosto bene le sensazioni di oppressione e intrappolamento, allo stesso tempo fa spesso ricorso a frasi ad effetto che invece esprimono poco ("Nella società è come stare in bilico", per fare un esempio). Anche la metrica suona talvolta poco levigata, così che i versi non girino in maniera scorrevole.
Resta comunque una velocità intrinseca al pezzo che è un tutt'uno con la propria urgenza, qualità che ai Nelav non si può certo contestare.
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La recensione Netrunner di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-01-14 12:02:00
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