Una visione tra jersey club e rap sviluppata nelle dodici tracce di questo interessante esordio
Se la forma naturale dell’album rap contemporaneo sembra essere quella di una serie di canzoni, e anzi spesso quella di una serie di singoli autosufficienti con qualche riempitivo, Asta si piazza radicalmente dal lato opposto dello spettro con ‘Proiezioni’; un lavoro-flusso di momenti distinti ma assolutamente complementari, in cui le canzoni sembrano essere diverse iterazioni di una stessa idea che, al contempo si sviluppa proprio nel corso delle varie tracce.
Proviamo a spiegarci: l’esordio del rapper romano è un meccanismo preciso di 12 canzoni, tutte esattamente due minuti e 33 di durata (e i numeri in queste evenienze non sono mai casuali); tutte sono costruite intorno ad filo rosso che scorre praticamente ininterrotto, un beat di cassa incalzante e spezzato, preso in prestito dagli ibridi di rap di elettronica più dancefloor oriented ed in particolare dal groove jersey club. Intorno, una serie di arpeggi, melodie, frammenti elettronici, si susseguono, alternano e stratificano. I testi ci parlano relazioni finite, solitudine, sostanze, swag e stile, con un linguaggio coerente con il genere e qualche visione particolarmente vivida (Mare).
Il rapper romano forse non spicca particolarmente per scrittura o varietà di flow, ma ha un approccio intelligente alle sensazioni e alle immagini affrontate nei dodici quadri dell’album, valorizzate dall’estetica della produzione, essenziale ma capace di toccare momenti di livello (Droghe, Nostro); soprattutto, ‘Proiezioni’ ha dalla sua una formula definita e interessante, a metà tra vibes incalzanti da dancefloor e rap algido, introverso. Una formula ben focalizzata già in questo lavoro d’esordio di Asta, tanto da riuscire ad articolarsi in uno schema di dodici tracce complesso e sintetico al tempo stesso. Segno che dietro c’è una convinzione forte, già di per sé una scelta non banale in un panorama in cui seguire la strada più facile spesso sembra l’unica opzione possibile.
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La recensione PROIEZIONI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-03 18:29:36
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