Misfits GaloreTENEBRAE2024 - Pop, Alternativo, Hyperpop

TENEBRAEprecedente

Una cinquina di tracce alt-pop, in bilico tra passato e presente, nelle quali verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità

Sindrome retronostalgica di inizio millennio. È questa la sintomatologia di TENEBRAE, il primo EP di Misfits Galore, nom de plume dietro cui si cela l'artista romano Flavio Frigato. Cinque tracce e tredici minuti scarsi di ascolto, nei quali il "Tumblr daddy, alchemist, meme guardian & singer-songwriter from Hyrule", naviga tra gli ambienti soffusi e digitalizzati dell'alt-pop degli anni zero.

Atmosfere sognanti e crepuscolari, connotate da linee vocali filtrate attraverso chili di vocoder e autotune (entrambi usati molto bene) impastate contro altissime muraglie di sintetizzatori. Strumentali che, partendo da radici fortemente piantate nella musica di inizio anni 2000, si districano attraverso un ampissimo ventaglio di generi: dalla synthwave (Tempo Perso) all'EDM (anticristo), passando per contraccolpi di hyperpop (antimateria) e cavalcate elettro-rockcapaci di unirsi senza soluzione di continuità con la trap (antifuckboy).

Un complesso e variegato mosaico di stili, sfumature e miscele sonore, sulle quali Misfits Galore spalma testi che, partendo dall'introspezione, si aprono alla collettività creando un linguaggio in equilibrio tra illusoria realtà e sogni lucidi. Strofe e ritornelli dove Frigato, bevendo un caffè al tavolo di un bar mentre "Orchidee appassite crescono sotto ai suoi piedi" ragiona sul fatto che, in fin dei conti, "Quello che resterà di noi è solamente antimateria".

C'è oscurità in questa città
Quando copro i miei occhi
Vedo la luce e infinite possibilità

Canta Misfits Galore tra le soffuse le note di pianoforte che popolano la titletrackdi questo suo EP d'esordio. TENEBRAE, grazie alla sua multiforme unione di linguaggi, generi e stili, è un disco bizzarro, sfaccettato e davvero originale.

Una manciata di tracce retronostalgiche con le quali Misfits Galore ci dimostra tutta la sua sagacia nel giocare con sonorità elettroniche in bilico tra passato e presente, in grado di incuriosirci (e non poco) verso le musica che deciderà di pubblicare nel prossimo futuro. Canzoni (o dischi?) che attendiamo con la stessa dose di fiducia riposta dagli amanti di Nintendo verso il nuovo capitolo di The Legend of Zelda. Know what I mean?

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La recensione TENEBRAE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-02-11 11:01:08

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