Una cinquina di tracce alt-pop, in bilico tra passato e presente, nelle quali verità e finzione si mescolano senza soluzione di continuità
Sindrome retronostalgica di inizio millennio. È questa la sintomatologia di TENEBRAE, il primo EP di Misfits Galore, nom de plume dietro cui si cela l'artista romano Flavio Frigato. Cinque tracce e tredici minuti scarsi di ascolto, nei quali il "Tumblr daddy, alchemist, meme guardian & singer-songwriter from Hyrule", naviga tra gli ambienti soffusi e digitalizzati dell'alt-pop degli anni zero.
Atmosfere sognanti e crepuscolari, connotate da linee vocali filtrate attraverso chili di vocoder e autotune (entrambi usati molto bene) impastate contro altissime muraglie di sintetizzatori. Strumentali che, partendo da radici fortemente piantate nella musica di inizio anni 2000, si districano attraverso un ampissimo ventaglio di generi: dalla synthwave (Tempo Perso) all'EDM (anticristo), passando per contraccolpi di hyperpop (antimateria) e cavalcate elettro-rockcapaci di unirsi senza soluzione di continuità con la trap (antifuckboy).
Un complesso e variegato mosaico di stili, sfumature e miscele sonore, sulle quali Misfits Galore spalma testi che, partendo dall'introspezione, si aprono alla collettività creando un linguaggio in equilibrio tra illusoria realtà e sogni lucidi. Strofe e ritornelli dove Frigato, bevendo un caffè al tavolo di un bar mentre "Orchidee appassite crescono sotto ai suoi piedi" ragiona sul fatto che, in fin dei conti, "Quello che resterà di noi è solamente antimateria".
C'è oscurità in questa città
Quando copro i miei occhi
Vedo la luce e infinite possibilità
Canta Misfits Galore tra le soffuse le note di pianoforte che popolano la titletrackdi questo suo EP d'esordio. TENEBRAE, grazie alla sua multiforme unione di linguaggi, generi e stili, è un disco bizzarro, sfaccettato e davvero originale.
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La recensione TENEBRAE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-02-11 11:01:08
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