Quei miseri Piccoli Brividi contemporanei diventano un film horror con una colonna sonora distorta
I pulsanti della tastiera, la cronologia del computer, il vizioso bisogno dei social network di insegnarci cose a caso ogni giorno, l'incantesimo macabro del web che pare governare la società. Nel loro nuovo singolo in collaborazione con Alfonso Cheng, con un sussurro quasi arrabbiato e sibilante, i MECHA PRJT mettono alla berlina tutte le piccole contraddizioni del nostro stare, abitare, vivere o sopravvivere nel mondo digitale.
E così quei miseri Piccoli Brividi contemporanei sembrano "una risposta" alle domande irrisolte della vita e della quotidiana ma in realtà si trasformano in una sorta di film horror con una colonna sonora molto punk rock e parecchio distorta, mentre le voci fuori campo riempiono lo spazio del pensiero: "Siamo fatti solo di apparenza".
L'immaginario del progetto romano, sicuramente alternativo, unisce in un interessante melting pot sonoro le visioni di dei tre componenti: lacaligine (chitarre, batteria, voce, synth), davidefrattafalso (basso e voce) e uk1yo (voce).
I MECHA PRJT hanno già messo a segno passi molto importanti nel loro percorso musicale, come ad esempio aprire il concerto di Geolier al Meeting del Mare nel 2023. E ora ogni canzone è un passo in più verso la messa a punto del brano perfetto, con uno stile originale e inconfondibile.
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La recensione Piccoli Brividi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-03-14 15:46:39
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