Immaginate di entrare nei grandi magazzini "Invasioni" con tanti negozi svizzero-futuristici, ecco un mondo azzurrino, dell'azzurro degli aperitivi, degli show-room fashion, ma non così snob tanto che potrete trovare negozi per bambini, il tutto accompagnato dai sorrisi placidi e paradisiaci di queste vallette a metà tra cyborg ed angeli delle pornoriviste tenere. Quasi che a momenti senti gli Orbital, ma oh no. Ci si sbagliava. E a loro si chiede subito scusa. Torniamo nel freakmagazzino ambient soft e di superficie. Di tunnel sospesi trasparenti dove passa la metro. Ed attitudini new age, sì. Cacchio mi vengono in mente già molti canuti a cui piacerebbe. Poi ecco una canzone di voce alla Violante Placido che rifà una canzone di Battisti usando un po' di groove alla Meg dei 99Posse. Le tracce formano come il canovaccio di un fanta-musical, o meglio sono kitch come lo sono i musical. Musica tutt'altro che spessa. Si salva qualcuno dalle Invasioni certo (vedi Table e Brunori), ma in generale un progetto nato da una buona idea ma malriuscito, vuoi per l'inesperienza vuoi per la piattezza tutto ciò provoca un lasso di emozione. Un collasso. Uno zero emotivo. Ci sono modi migliori di giocare con l'8 bit e il Big Beat. E quei picchi di elettrominimal sono già stati catalogati. E altre parentesi trip-hop da corridoi d'hotel anche. E pure quelle elettro-postrock. Poi intermezzi vuoti alla Pecksniff twee e innocenti, tipo sette nani nel pianeta LSD. Titoli di coda di un film in cui nudisti s'insediano in una nuova terra? Teletubbies hippy e capelloni?
Qualche ritorno a Mango e il suo pop mediterraneo e salsato. Una traccia rap come Jovanotti, elettropop come Motel Connection. Un brano è un simpatico appello che peccato sembra copia di Frankie Hi-nrg. Poi LaliPuna in riposo in costiera. Una traccia sono gli Hellzapop, ed è speranza. L'aggeggino più sofisticato e personalmente credo il più bello del progetto. Drum&bass criptata ed elettromin piacevole.
Tutta la compilation è patinata di brio elettrosoft e pop. Non sarò clemente ma secondo me risica a fatica la sufficienza anche se i componenti divisi promettono di più.
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La recensione Invasioni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-05-11 00:00:00
COMMENTI (5)
Cara Claudia Selmi,
effettivamente non hai ascoltato il CD, in oltre vorrei segnalarti che il CD ö stato prodotto dalla nostra etichetta, IFDUIFmusic in collaborazione con minuta.
Ma lo vendiamo in Svizzera, presso il CACT Centro arte contemporanea Ticino.
Ti prego di correggere.
con simpatia e affetto
Simone Priarone
Segretario IFDUIF music
ifduif.ch/music.html
non capisco come si faccia a scrivere recensioni così alla cazzo....non si capisce niente!
Ma non si capisce niente di questa recensione!
rap come Jovanotti?
Frankie Hi Energy?
Dai non hai ascoltato il disco...
Cara claudia selmi, te il disco non l'hai manco ascoltato.
ma li volete cacciare o no sti recensori del cazzo?