Canzoni ibride all'insegna della libertà creativa
Arrangiato, suonato e improvvisato da C+C=Maxigross. È la firma accanto a Nuova Era Oscura Vol.1, la nona opera del collettivo musicale veronese. Il disco è formato da dodici brani che non si lasciano imbrigliare in un'etichetta precisa, per fortuna, portando con sé un approccio cantautoriale nei testi e una grande libertà creativa attraverso i generi, dal jazz al rock alla psichedelia.
Accanto all'estremo saluto di Festa (per chi parte e per chi resta) e alle immagini di un'Aurora interiore, Schumann va incontro alla forma canzone più tradizionale e pop, Madre dà vita a una preghiera laica intrisa di jazz e Fuoco pancia dipinge un acquerello delicato, notturno e vintage.
Se Partiti soli è una riflessione semi-amara sulla gioventù, la crescita e la vita, Tega N°3 offre un assaggio di raffinato noise. Ognuno ha dentro il suo Diavolo nero, che qui prende forma attraverso una sorta di spoken music etereo. Adattamento descrive uno scenario distopico, vittima anche di un sole che "irradia" dalla notte dei tempi. A dare la buonanotte al disco è Ultima canzone.
L'universo corale del gruppo nasce da Sirio Bernardi (batteria e percussioni), Niccolò Cruciani (chitarra, basso, batteria, sintetizzatori e voci), Zeno Merlini (sassofono e clarinetto) e Tobia Poltronieri (chitarra, basso e voci), ai quali si sono aggiunte le new entri Anna Bassy alle voce e Luca Sguera al pianoforte (sperimentale) e ai sintetizzatori.
C+C=Maxigross, con all'attivo oltre quindici anni di attività musicale e più di 600 concerti tra Italia, Europa e Stati Uniti, resta la prima band italiana ad aver suonato nel cartellone ufficiale del Primavera Sound di Barcellona, nel 2016.
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La recensione Nuova Era Oscura Vol.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-09 22:48:01
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