PRISTO KARMA 2025 - Rap, Elettronica, Trap

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Un brano che non fa sconti, tra consapevolezza e appartenenza

Karma di Pristo si apre come un varco in una notte carica di tensione: nessuna introduzione edulcorata, nessuna concessione al superfluo. È un brano che entra in scena con la forza di chi sa esattamente cosa dire — e come dirlo. La produzione di Wiches, essenziale e tagliente, crea un paesaggio sonoro crudo e inquieto, dove ogni battito sembra misurare il peso delle scelte passate.

Il beat, scarno ma perfettamente calibrato, costruisce un paesaggio sonoro urbano e notturno, in cui ogni silenzio pesa quanto una parola, ogni pausa sembra lo spazio in cui il karma agisce — silenzioso, inevitabile. Wiches intesse una trama minimale che amplifica la voce di Pristo, lasciandole tutto il campo visivo (e uditivo) per raccontare senza fronzoli. Il flow dell’artista si muove con sicurezza tra barre che non si sprecano in moralismi ma osservano la realtà con freddezza chirurgica.

Il testo è una riflessione amara, più che rabbiosa, sulla legge del ritorno. Scelte, azioni, atteggiamenti: tutto prima o poi presenta il conto. Ma Pristo non urla, non si lamenta. Resta lucido, con un distacco che sa di consapevolezza. È come se dicesse: “Lo so, e va bene così.” Alcune punchline, tra l’altro, sembrano sussurrare nomi non detti, e attorno al pezzo cresce il brusio di un possibile dissing verso un trapper locale. Non c’è conferma, ma il dubbio è un carburante potente per l’ascolto.

E poi c’è la radice, la memoria, il sangue. Karma è anche un ponte tra l’Italia e i Balcani, fra Tirana e la provincia che osserva. I riferimenti geografici, i termini in albanese come “shqipe”, non sono solo ornamento: sono rivendicazione. Orgoglio identitario che si fa suono e parola, senza retorica.

Il risultato è un brano che non rincorre mode, ma costruisce il suo spazio in un angolo preciso della scena indipendente. Karma è una lama che riflette la luce della verità personale, quella che non ha bisogno di gridare per essere ascoltata.
Un brano che, nella sua essenzialità, resta.

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La recensione KARMA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-11 06:51:38

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