L'arrivo dell'età adulta (e del suo carico di ansie e rotture di coglioni) in un disco alternative rock "addolcito" con tastiere anni '80
Prenditi un attimo è il titolo del terzo disco de Le Lame, quartetto fiorentino attivo già da qualche anno nel circuito indipendente toscano. L'album, pubblicato da Garbo Dischi su distribuzione Sony Music, si compone di otto tracce che vedono l'apporto di Davide "Divi" Autelitano come produttore artistico.
Un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, il cui "zampino" si fa sentire nel sound complessivo di Prenditi un attimo, caratterizzato dalla messa in risalto del power trio "chitarra-basso-batteria" tipico dell'alternative rock edulcorato da reminiscenze alla musica degli anni '80, grazie a vaporosi fraseggi di tastiere vicini alla new wave e al synth pop.
Spinte uguali e contrarie tra musica analogica e digitale, che fanno da sfondo alle cortesi linee vocali tessute dal frontman Corso Civolani, alle prese con strofe e ritornelli ricolmi di tutte quelle ansie e paure che giungono puntualmente con l'arrivo dei trent'anni (Le feste con i bambini), un'età di passaggio, equamente divisa tra la nostalgia verso i "tempi d'oro" che passano sempre troppo in fretta (Prenditi un attimo) e le ultime, tiepide vampate di rabbia post-giovanile (Stronz*).
Pur con qualche inciampo in una retorica un po' troppo spiccia (Supereroe e Siamo diamanti), Prenditi un attimo resta comunque un ascolto tutto sommato piacevole. Un disco in grado di mostrarci con sincera leggerezza le seccature e responsabilità che arrivano con l'inizio della età adulta. Rotture di coglioni che, ci piacciano o meno, fanno parte della nostra vita.
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La recensione Prenditi un attimo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-14 12:27:00
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