Il precedente omonimo album dei Big member aveva una marcia in più, una sorprendente vitalità che qui, in questo ep della durata di una ventina di minuti, si smorza a causa di melodie che cadono facilmente nella maledetta trappola della ripetitività. I Big member non hanno la presunzione di fare la rivoluzione. Questo già si sapeva. Ecco perché non ti saresti mai aspettato chissà quale contenuto innovativo ma per lo meno di gustare quei ritornelli facili e squisiti, con la stessa sobrietà e naturalezza rinvenuta prima, che ti avevano affascinato ed entusiasmato tanto. Che qui si ritrovano, certo, ma non nelle stesse quantità. Tante melodie che si perdono tra le altre già realizzate, che si accumulano senza segnare e segnarti. Pop'n'roll nostalgico, semplice, carino. Ma niente di più. Un ep di cui forse non c'era proprio bisogno. "Faithful", fragile ma intensa ballata acustica, ci dà una sensazione di non sazietà, come se i Big Member avessero lasciato in sospeso qualcosa. Restiamo in attesa di sapere cosa hanno da dirci in un futuro forse non molto lontano.
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La recensione The labour days ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-01-15 00:00:00
COMMENTI (3)
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Nice site!
eppure 10th of the month è un gran pezzo