Londra. Camden town. Scenografia perfetta per la musica degli Outoftunes, proprio come suggerisce il titolo della quarta traccia. Rock’n’roll, brit pop, new wave anni ’80, dark di stampo indie compongono un sound carico di energia, particolarmente attraente.
Echi di Franz Ferdinand , Oasis, Smiths, Blur si distribuiscono in undici tracce fresche e piacevoli assolutamente da canticchiare, fischiettare e perché no da ballare. Una bella voce calda e flessibile alle variopinte atmosfere sonore accompagna melodie ammalianti dove sembra Morrisey ad altre spensierate e vivaci come quelle dei primi Blur. Quel che conta comunque è che, brit-style o no, “Play it down” suona bene. Alla moda ma con gusto.
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La recensione Play it down di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-12 00:00:00
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