Pablo Ciallella S/t 2007 - Cantautoriale

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La prima traccia dell’album ha avuto un discreto successo tempo fa, sorta di talkin’ sulle asperità della vita a Milano. Ascoltata distrattamente parrebbe anche interessante, superando la prima impressione si comprende la sua pochezza. Avendo infine in mano l’intero album, si scopre che ne è vero e proprio manifesto, pezzo introduttivo e pienamente esplicativo.

Per quanto mi riguarda, mi spellerei le mani dagli applausi di fronte ad una canzone capace di cantare Milano in modo pieno e vero. Simmetricamente, non può che farmi incazzare un pezzo che finge di parlare di Milano per declinare invece stereotipi e vacuità tanto sui sentimenti, quanto sulla città stessa. “Dura la vita a Milano città” è esattamente questo: un concentrato di superficialità che cerca di essere stemperato dalla trovata di recitare strofe che si rivelano vuote e costruite. Canzone-manifesto, si è detto, perchè i pezzi che seguono ne ricalcano le orme: disperatamente votato a fare di sè una sorta di Vasco stralunato e folle, Ciallella mette in fila una serie di pezzi sterili, senza forza e sostanza. Brani in cui emerge esclusivamente un costante ricorso a luoghi comuni e frasi fatte, tanto a livello testuale (“Fast food universale” su tutte), quanto a livello musicale. Qua e là si coglie qualche sussulto, una vaga intuizione, ma anche gli spunti degni di attenzione (“La lavatrice”) vengono poi sommersi da una cronica incapacità di sviluppare l’idea originaria e il completo naufragio avviene di fronte a brani con carta d’identità e mission troppo in evidenza per poter destare anche solo un sospetto di genuinità (“Rincoglionito”, irriverente in modo troppo forzato per esserlo davvero).

Ciononostante, sul retro del cd è stampigliato il logo di una major. Inutile provare a capire: non cerco spiegazioni e faccio ripartire Dente.

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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-29 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • utente0 17 anni fa Rispondi

    la gente che fale criteche non vale un cazzo. non sa cantare non sa suonare non sa fare canzoni non ha mai vissuto èper la strada e si crede figa. mi fai vomitare stronzo pezzo di nmerda. vai ad ascoltare cristina d'avena troia!

  • ninorn 17 anni fa Rispondi

    premesso che:
    sono lombardo (quasi milanese) ma "odio" milano (almeno la milano che vedo e che potrebbe essere migliore)il problema è (come recita da sempre oh mia bela madunina)
    "canten tücc "luntan de Napoli se moeur"
    ma po' i vegnen chi a Milan"
    pregasi sostituire Napoli con qualsiasi altro posto (ma anche Milan perchè no?)


    (Messaggio editato da ninorn il 29/06/2007 12:47:56)